Vorreste provarlo?
Uno dei cibi che mi hanno convinto a rimanere in Svezia è senza ombra di dubbio il prosciutto di Natale. Noi per nostra personale tradizione lo preparavamo il 24 mettendolo in forno prima di uscire da casa per andare alla messa di Natale. Messa di Natale che il buon padre Eraldo pastore di anime italiane causa il freddo feroce di Stoccolma a dicembre per sua comodità dato che doveva fare da casa sua circa cento metri cosí per buona pace dei fedeli della communita italiane di quegli anni, aveva anticipato senza chiedere il parere alle sue anime alle 21, tre ore prima della fatidica mezzanotte.
Quando tornavamo dalla messa infreddoliti e affamati trovavamo la casa invasa dal profumo del prosciuttone che sembrava ci stesse aspettando per essere tolto dal forno. Essere finalmente liberato dalla carta stagnola che gli stava stretta ed essere assaggiato in piccoli pezzettini prima che facesse in tempo a raffreddarsi, per poi assumere il suo sapore finale.
Lo mangiavamo in salotto, letteralmente sbracati sul divano, accompagnato con pane nero caldo, tostato e spalmato con senape forte, mentre per la seconda volta nella stessa sera a mezzanotte assistevamo alla nascita del bambin Gesù in diretta. Questa volta dalla basilica di san Piero in Roma. Vecchi ricordi, sempre impressi nella mia mente.
Vorreste provarlo?
Chissà, forse metterò la ricetta.
Buon pomeriggio, fate i bravi!
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