Pranzo di Natale



Buongiorno a tutti!  
Vi state preparando per sedervi domani tranquilli a tavola per il pranzo di Natale? In Svezia si festeggia oggi, 24, dove oggi pomeriggio le famiglie si riuniranno attorno al – Julbord- tradotto –Tavolata di Natale- Che è un'altra cosa dal nostro classico pranzo di Natale! Beati voi che festeggiate domani 25 con il vostro modo bello, in allegria con pace e tradizione! 
 
Per me sarà come sempre un po' complicato, perché partecipare ad un pranzo della Vigilia di Natale in una casa svedese anche dopo cinquant'anni non è così facile come potrebbe sembrare. Bisogna servirsi da soli! E questo per un vecchio italiano come me già la dice lunga. 
 
Poi come se non bastasse ci sono delle rigide regole alle quali bisogna sottostare. Pena le occhiatacce della vichinga padrona di casa. Bisogna armarsi ogni volta di un piatto pulito, bisogna seguire una progressione precisa, dai piatti di pesce a quelli di carne, da quelli freddi a quelli caldi. 
 
Ma andiamo con ordine: Il primo passaggio è dedicato all'aringa: le aringhe marinate con limone e aneto, le aringhe con la senape e maionese, le aringhe con panna acida, l'insalata di aringhe, patate bollite e barbabietole sott'aceto. 

Si ritorna, quindi, al buffet e si prende il -gravad lax- salmone marinato con base di sale, zucchero ed aneto. Poi il salmone freddo bollito, i gamberetti, le ostriche e le uova sode con salsette varie e uova di pesce. 

Terzo giro: si assaggiano i paté di fegato di maiale e lardo che ha come ingrediente segreto le acciughe: la combinazione maiale e acciughe si ritrova in moltissima cucina nordica. 
Non può mancare la –kalvsylta-, una terrina di vitello che si accompagna a barbabietole rosse sott'aceto.  

Si passa, quindi, ai piatti caldi: da non perdere -janssons frestelse- le tentazioni di Jonsson uno dei gratin di patate più buoni nell'intera cucina europea. La tradizionali -köttbullar-, le polpettine di carne simili alle nostre. Da assaggiare il -njursautè-, rognone di vitello saltato nel burro e cotto poi nel brodo, e per sgrassarci il palato un po' di –spenatkrans-, uno sformato di spinaci.  

Brindisi sempre decisi dal padrone di casa. In Svezia bere da soli non è fa parte della buona educazione. 
Decide tutto lui, il padrone di casa. E depone la bottiglia sul pavimento, accanto a lui, al sicuro.  

A questo punto tutti un po' brilli saremo giunti in prossimità del traguardo. Dove se siamo stati bravi ed ordinati per premio ci aspettano: Macedonie, biscottini vari e torte con del buon caffettone lungo alla svedese.  

Così va la vita.  

Abbracci natalizi per tutti, buon pranzo di Natale e gustatevi le vostre lasagne in pace e armonia. /Franco. 
****💓


ANCORA CALDI

Mettiamo le cose in chiaro: This blog is not a newspaper

L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti linkati. Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi.

This blog is not a newspaper as it is updated without any periodicity. It can not therefore be considered an editorial product under Law n° 62 del 7.03.2001. The blog author is not responsible for the content of the comments to posts, nor for the content of linked sites. Some texts or images included in this blog are taken from the internet and therefore they considered public domain; if their publication smash any copyright, please notify us by email. They will be immediately removed.