Un’attesa quieta e calma
Domani inizierà dicembre. Da bambino il momento fra la fine di novembre e l’inizio delle feste di Natale mi pareva un momento interminabile e noioso, freddo e buio.
Da adulto invece in Svezia dicembre è sempre stato un momento di rincorsa, un prendersi del tempo, calmo, buio, fatto di andare a letto presto e svegliarsi la mattina prima del solito senza fatica.
Sì, nevicava, ma avevo cambiato scarpe da allora.
Sì, faceva freddo, ma avevo i vestiti giusti per affrontarlo.
Sì, faceva buio presto, ma avevamo una gatta, la gatta roscia che mi dormiva sulla pancia mentre bevevo una tisana. E dicembre diventava un avvento dell’avvento, un avvento al quadrato,
un’attesa quieta e calma.
un’attesa quieta e calma.
Adesso da anziano mi piace indugiare nell’inverno che arriva, rimanere in casa al calduccio, cercare vecchi maglioni, pescare nelle tasche dei giacconi ricordi scordati dell’ultima volta che era stato freddo.
A presto anime belle!
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