Pomeriggio in casa, guardando le cipolle
Anche la seconda settimana d'agosto volge al termine, le vacanze sono finite e si ritorna a casa. Inoltre, il18 agosto poi riaprono le scuole e sarà una lunga tirata senza soste fino al 19 dicembre.
Io invece ho ancora voglia di vacanze, ad essere sincero ho voglia di scappare! Ho voglia di Parigi, ho voglia di attraversare di nuovo la Germania in macchina, una Germania qualsiasi. Ho voglia di salire su un traghetto, attraversare il Baltico e rivedere Danzica. Ho voglia di Spagna, di bocadillo e vino tinto, di Umbria, di Toscana, di Sicilia, di Terme Taurine e di Piccola Città.
Ho voglia di un viaggio, in macchina, in aereo, in nave, in treno, ho voglia di volare lontano. Aspettare il volo in un gate, da solo o con chi ha voglia di venire via con me, con chi gli va.
Vorrei una giornata lunga, un caffè al bar, sentire il grido di un bambino nel mezzo della visita di qualche museo, un pomeriggio tiepido, una giornata senza piani, un picnic a mezzogiorno, un valico di montagna, vedere il mare, gli occhiali da sole, vestiti più leggeri di questi di oggi, scarpe nuove, gialle, se possibile.
Rivorrei le vacanze d'agosto quelle che si torna bambini, quelle di andare in giro, quelle che le giornate si accorciano a ogni tramonto, sempre più indulgente da una volta all’altra.
SI! Vorrei scappare, per un po'.
Ho bisogno di un'isola greca dormire in una casa non mia e invece mia per un po', un posto da rimpiangere andando via pensando -ah, ma tornerò- oppure -comprerò una casa così un giorno, e verrò qui ogni volta che vorrò-.
Vorrei parlare una lingua diversa dalla mia, vorrei ridere dei costumi altrui e farmi conquistare, comprare cose assurde per quando tornerò a casa e una tazza di ceramica bianca per prendere il tè la sera.
Vorrei andare via, per un po', proprio poco poco e poi tornare quassù, a casa mia, felice di rivedere un luogo come questo e mangiare una zuppa di cipolle come quella che mi cucinerò stasera per cena.
Buon pomeriggio.
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