Dove sei, dove mai
foto di Katerina Tripsiani. |
La sera restavo a guardarli per ore, anche perché mi piaceva pensare che fossero stati fatti per me. Dall’altro lato della strada c’era un grande ipermercato, con le bandiere con il logo rosso sempre fuori a sventolare, contro quel cielo bianco di neve e di gelo, a me sembravano le bandiere russe e mi chiedevo dove ero finito veramente, e perché.
Ricordo i fine settimana, perché non passavano mai, il tempo sembrava fermarsi e le sere buie di dicembre non diventavano mai notte. Poi quando non ero più solo conobbi Inger e Renato e vennero i venerdì sera passati tutti e quattro in pizzeria accanto ad un camino con il fuoco a legna bevendo vino rosso e chiacchierando fino a tardi.
A Stoccolma in questi ultimi giorni il cielo è grigio e fa freddo come in quei giorni lontanissimi. L'aria è umida e fredda e non invita ad uscire. Malgrado questo farò una piccola passeggiatina prima di pranzo attorno all'isolato dove vivo.
Così approfitterò per mandare una carezza a quel ragazzino che tanti anni fa cercava di capire quale fosse veramente casa sua.
Un caldo abbraccio anime belle.
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