Cartoline pasquali
Ciao a tutti.
Anche quassù ci stiamo preparando alla Pasqua.
Anche se la Pasqua svedese è una festa molto distante da
quella che siete soliti vivere in Italia. Dico "siete" perché io non
faccio più testo.
Ho trovato in un cassetto alcune vecchie cartoline (anni
30-40) per fare gli auguri di Pasqua. Ne pubblico alcune. Sono degli autentici
capolavori.
La grande differenza tra noi e loro è, che il loro folklore
popolare si fonde con quello religioso più vicino a noi. Una delle più vecchie
tradizioni viene dal folklore contadino ed è quella di travestirsi da streghe
per esorcizzare gli spiriti maligni che durante la settimana santa vagano per
le campagne.
Tuttavia la vecchina pasquale delle cartoline non è
veramente una strega e la sua immagine si discosta dalle quella delle streghe
del 600. Le vecchine pasquali, tra l’altro, vengono spesso raffigurate con una
caffettiera, un barattolo di caffè e una scopa, oggetti che non hanno relazione
con le streghe del’600. Il caffè ancora non era stato importato in Svezia e le
scope di saggina ancora non c’erano.
Secondo alcuni esperti la caffettiera raffigurata sulle
cartoline odierne è una raffigurazione in chiave moderna del corno che usavano
le streghe per contenere gli unguenti (contenenti tra l’altro cicuta e
belladonna che potrebbero dare sensazioni allucinogene come quella di volare)
che servivano alle streghe per volare.
Una piccola nota:
In una della cartoline si vede la vecchina che beve il caffè
direttamente dal piattino. È una antica usanza del 1700 quando le famiglie
nobili pensavano che bere il caffè dal piattino (e non dalla tazzina) fosse
molto elegante.
Questa “nobile” usanza si doveva molto probabilmente al
fatto che le tazzine erano prive di manico (tazzine di provenienza turca) e
solo intorno alla seconda metà del 700 arrivarono dalla Cina le prime tazzine
(da the) dotate di manico..
Quindi per raffreddare il caffè senza scottarsi le mani si
usava versare il caffè, appunto, nel piattino.
Questa usanza restò in auge per almeno altri 100 anni dopo
l’arrivo delle tazzine cinesi.
Questo significa che alla fine dell’800 e anche ai primi del
‘900 ancora si usava sorseggiare il caffè dal piattino anche se le famiglie
“bene” smisero con quest’usanza non appena vennero in possesso delle tazzine
con il manico.
Tra le famiglie contadine al contrario questa abitudine
restò radicata ben più a lungo ed ancora negli anni ’60 si usava bene il caffè
in questa bizzarra maniera.
Così mi hanno raccontato, così lo racconto a voi.
Adesso esco un po’.
Ciao.