Gamba di legno
Non dormo.
Da qualche giorno ho una gamba che la notte urla tutta la sua rabbia.
Durante il giorno fa la brava, mi ubbidisce, non la sento mai, mi porta piano dappertutto, non si lamenta, non si fa sentire.
Ma la notte, quando é buio, quando il giorno si ferma lei reclama, la mia gamba sinistra inizia a tirar fuori la sua rabbia, grida, racconta al mondo tutto quello che non gli piace.
Non posso dormire, è come avere una gatta nel letto, che soffia, che rizza il pelo, che mostra i denti.
E forse la mia gamba vorrebbe solo andare da qualche altra parte.
Forse ha il freno a mano tirato, che vuole sboccare..
Forse vorrebbe scappare lontano.
E invece le piste per fare jogging sotto casa vanno in circolo e non importa quanto correre. Alla fine ci farebbero ritornare, sempre, inesorabilmente al portone di casa, da dove eravamo partiti.
La gamba ogni tanto mi porta nella biblioteca del centro commerciale.
La mi siedo per sfogliare libri giganti su grandi città.
Roma..
Parigi.
Berlino.
E lei mi chiede di partire.
Dai svegliati. Andiamo via!
Mi chiede senza sosta.
Io rispondo di no. Ma dove vogliamo andare cara gamba.
Anche la Terra è rotonda e per quanto potremmo scappare
lontano, torneremmo sempre al punto di partenza. Non c’è modo, davvero, di
scappare.
Però la mia gamba non ci sente.
E urla, la notte, alla luna.
Provo a dormire un pó!
*****💓