Mosebacke, e la piccola bottega
Ciao a tutti!
Anche oggi quando sono passato da questa piazza (dovevo fare
una commissione in città) non ho potuto fare a meno di fare una foto. Chissà
quante ne ho fatte negli anni passati che non mi sembrano proprio pochi. Ve ne
ho già parlato ma mi piace ripetermi. Avete certamente capito che è un posto a
me molto caro perché agli inizi degli anni 70 bello e giovane papà venivo ogni
sabato mattina a comprare in una piccola bottega gestita da un nostro
connazionale generi alimentari italiani di prima necessità tipo; pasta, olio d’oliva,
parmigiano, pomodori pelati in scatola etc...Il necessario insomma per non
sentirmi troppo lontano da casa. Prodotti praticamente sconosciuti nella Svezia
di quegli anni. Sono passati tantissimi anni (non voglio contarli) pensate che
gli ABBA ancora non c’erano e Agnetha Fältskog, la biondina, ancora sconosciuta
cantava ogni settimana come solista alla radio in una specie di hit parade
versione svedese. Cantava una canzone che restò diverse settimane prima in
classifica. Il titolo era:"En Sång Och En Saga" (Una fiaba e una
canzone)
A proposito!
Se per caso capitate a Stoccolma, Mosebacke si trova nella parte più bohémienne della città. Pensate è rimasta come ricordo di quegli anni anche una vecchia cabina telefonica (apposta faccio sempre una foto) della multinazionale dove ho lavorato tanti anni per motivi di sopravvivenza. Sicuramente meno pratica di un cellulare ma infinitamente più bohémienne e romantica!
A presto bella gente. Nella foto la biondina degli ABBA.
Quando lei non era ancora ABBA e io non ero un
vecchio dolorante con sciatica infiammata. Anzi ero un bel giovanotto di
belle speranze già papà di una bambina di due anni.
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