Semplicemente me stesso
Oggi è stato un lunedì come ce ne sono stati tanti, compresa la visita in ospedale con tanto di rassicurazioni che forse, va tutto bene.
Eppure mi rendo conto ancora di quanto io sia stato fortunato.
Negli ultimi vent`anni della mia vita lavorativa ho fatto il lavoro che sognavo da ragazzo e che mi dato più di quel che io avessi voluto avere.
Ho vissuto 42 anni con una donna eccezionale che aspettavo da sempre e un giorno apparve.
Ho due figlii e due nipoti bellissimi e intelligenti, cittadini del mondo come del resto i loro genitori.
Ho un tetto, un letto, da mangiare e da bere.
Mi tolgo ogni piccola soddisfazione senza strafare.
Non è stata, e non è tuttora, una tranquilla passeggiata la mia vita. La salute è quella che è l`ho già detto, e dopo Pasqua dovrò sottopormi ad un altra risonanza magnetica, la preoccupazione non mi abbandona, il senso di incapacità resta a ricordarmi che niente è scontato.
Ma a chi mi ha cancellato, persone piccole piccole che vivono di rare emozioni e che si trastullano con la tabula rasa delle loro scontate amicizie, dico che non c’è felicità più grande di avere la coscienza pulita con la certezza di non essersi risparmiato nella vita, e di non avere paura di nessuno, e di non pretendere alcunché.
E soprattutto di non invidiare.
Non è una buonanotte, è semplicemente me stesso.
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