6 adulti, 6 tra ragazzi e bambini più il cane naturalmente
Ho passato il primo dell’anno con figli, amici, nipotini e un cane.
Una volta tanto eravamo pari: 6 adulti e 6 tra ragazzi e bambini, più il cane naturalmente.
E mi sono perso a guardarli, questi bambini così diversi e così simili.Diversi per età, sesso, gusti, inclinazioni.
Dall’età del piccolo di qualche settimana, fino a dieciassette anni, passando per tutte le gradazioni.
A me pare passato un soffio quando il ragazzino ero io.
Al tavolo dei ragazzini. Ricordo quali erano certe cose importanti per me: magari la cartella di fibra con dentro il quaderno per i compiti delle vacanze, magari una penna biro particolare, un zuccotto con il logo della Roma, un adesivo, una foto scattata facendo “il bello” perché avevo il rullino da 24 o un nastro registrato con il Geloso.
E guardare loro mi fa pensare che gli anni passano, un giro dopo l’altro, e che vada bene così.
Io auguro a questi ragazzi un 2024 e anche i successivi pieno di ritrovata umanità, auguro che siano loro ad aiutarci a ritrovare la strada perduta dell’Europa a Kiev, auguro che siano questi nuovi sorrisi che si affacciano al mondo a farci ritrovare il nostro, perso in un ghigno d’odio tra i bambini a Gaza..
Auguro loro di girare il mondo, di amare, di essere amati, di assaggiare, di ballare, di essere sempre curiosi e così come stasera, meravigliosamente sereni.
Auguro a ognuno di noi di incontrare un bambino di poche settimane, una bambina di tredici anni e uno di dieciassette, che ci apra gli occhi e il cuore.
Vi abbraccio tutti e ancora Buon Anno.
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