Un caldo strano
Quassù è molto strano sembra che la stagione si nasconda.
Eppure gli alberi sembra che lo non lo sentano, annusano cose che non noi
sentiamo e cambiano comunque il colore delle foglie. Questo mi rassicura perché
sembra non abbiano presagi. Sono stato educato al ritmo degli alberi che diverranno
secchi, contro un cielo che si farà grigio annunciando neve.
Non penso al caldo.
Sono passate le due.
Lascio che la sensazione si impadronisca di me e parlando a me stesso mi dico: "è autunno." Ma dovrebbe far freddo, invece in casa ancora vola qualche zanzara. L`asciugatrice ha finito il suo lavoro. Vado a svuotarla dei panni del bucato settimanale con il rischio di sentire ancora più caldo.
Capisco che non è il caldo ad essere strano, ma sono io che
sono strano. Stupidamente strano.
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