In una radura ai margini di un bosco
Sono qui da un paio di settimane, ospite di amici con figli, parenti e nipotini. Da giovanissimo la prima volta che venni quì conoscevo pochissime parole di svedese, me la cavai con un piccolo vocabolario minimo, con sopra grazie, prego, buongiorno, bella giornata, e poco altro, per qualche parola chiedevo la traduzione, con il passare dei giorni la maggior parte del tempo mi arrangiavo da solo, inventando parole, capendo la lingua parlata lentamente, o ripetuta mille volte o semplicemente facendo finta di capire.
La casa ancora oggi accoglie, col suo pavimento ad assi di legno di quercia, la stufa a legna adesso spenta, la pompa a sifone dell’acqua potabile è ancora dietro l'orto, i letti ancora con l’imbottito pesante anche d`estate.
Grazie, ancora una volta.
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