A Midsummer Night's Dream
Scrivo alle 11 di sera, spesso di notte, oggi quasi le due. Mentre perfino la giornata di ieri fuori fatica a finire. Giornate lunge, di fine giugno, di caldo che non è di queste parti. Ho voglia che il mattino rallenti e dimentichi, magari, i doveri. Ho voglia di pensieri leggeri, da far volare col vento. Nel nostro emisfero boreale - il nostro - quello del solstizio estivo è stato il giorno più lungo dell'anno, vale a dire il giorno con il maggior numero di ore di luce, quassù praticamente la notte è quella che vedete nella foto. Fino ad oggi le giornate sono andate progressivamente allungandosi, da domani in poi andranno accorciandosi fino a culminare nel solstizio invernale, il giorno più corto dell'anno, il 21 dicembre 2022.
Stanotte la durata del crepuscolo (l'intervallo di tempo prima dell'alba e dopo il tramonto in cui la luce del Sole è comunque visibile in atmosfera) sarà massima nell'emisfero di quassù, e toccherà un record nel circolo polare artico, dove il sole trascorrerà gran parte (beato lui) delle 24 ore sopra all'orizzonte. Nentre sto scrivendo fuori, il bagliore solare è ancora visibile e la luce del giorno è ancora la padrona incontrastata, impedendo al buio di conquistare il cielo, regalando al paesaggio selvaggio una luminosità da sogno. Calore, pace e tanta bellezza. Provo una incredibile gratitudine di poter vivere quì durante l'estate.
Ma ho sonno e vorrei dormire.
Sono le due ed è già giorno, godetevi la vostra d`estate dove almeno la notte fa buio e se potete mandatemi un piatto di spaghetti con le vongole.
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