Un paradiso senza il biliardo
Un paradiso senza biliardo titolo in svedese: "Ett paradis utan biljard" è una commedia italo-svedese del 1991 diretta e scritta da un nostro connazionale Carlo Barsotti. Il film ricevette molti consensi dalla critica tanto che Barsotti ricevette il Premio del Pubblico al Festival di Lubecca nel 1991. L'anno successivo fu anche nominato per un Golden Globe.
Il film è ambientato nel dopo-guerra in Svezia (anni '50) . In Italia sono gli anni della ricostruzione industriale. Le fabbriche vanno ricostrute. Nel nord Italia ci sono tanti operai specializzati pronti a far partire un tornio, oppure una fresatrice, senza bisogno di apprendistato. Purtroppo mancano ancora i macchinari rimasti sotto le bombe.
Al contrario in Svezia che durante la guerra era rimasta neutrale c`erano i macchinari ma pochissimo personale specializza in grado di poterci lavorare. Gli italiani che invece erano ingrado di lavorare il giorno dopo il loro arrivo si rivelavano " una autentica manna dal cielo per l`industria svedese."
Così inizia il grande reclutamento effettuato dagli svedesi fuori dalle fabbriche del nord Italia per lo più si tratta di bergamaschi e bresciani. Ma anche toscani specializzati nell`industria della ceramica come decoratori furono subito ingaggiati. Il film di Carlo Barsotti che è anche un pò autobiografico inizia quando Giuseppe riceve una lettera dall'amico Franco il quale lavora in Svezia.
Nella lettera c`è scritto che la Svezia è un paradiso con stipendi alti, assistenza sanitaria gratuita e non ultime le belle ragazze che sembra che stiano aspettando proprio gli italiani. Giuseppe non si fa pregare e parte per la Svezia. Dove suo malgrado scopre che Franco non è stato del tutto sincero nei suoi confronti.
Le tasse sono alte, il caffè ha il sapore dell`acqua dei piatti e, peggio ancora non c`è il bigliardo dove al paese si divertiva passando il tempo in compagnia dei suoi amici per i quali sente una struggente
nostalgia.
Insomma il film è carino e nasconde una grande verità. Anche in Paradiso c`è sempre qualcosa che manca, in questo caso il biliardo.
Una curiosità tra gli attori oltre che Paolo Migone e Gianluca Favilla c`è anche Giacomo Poretti un componente del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.
Ciao a tutti e buona visione.
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