corridoio umanitario
Venerdí 4 Marzo -4°C sereno. Mi sono svegliato all`alba stamattina, vi piace la mia alba? Alba che affronto con un caffé nero e 2 uova alla coque che rendono il concetto del fine settimana più accettabile. Forse sarà questo venticello che profuma di dolce primavera a rendere tutto più facile. Stanotte a Kiev sono tornate a suonare le sirene ma sembra che si apra un corridoio umanitario che non è la luce in fondo al tunnel, ma almeno è un tunnel. Un corridoio umanitario, una via d’uscita. Nella foresta di Belaya Vezha, dove si negozia, non s’illudono: le prossime ore, dicono, saranno solo una minuscola quiete prima della tempesta. Il parlamento ucraino chiede la mediazione dell’Onu ed è probabile che il Palazzo di Vetro abbia finalmente un ruolo, in questa crisi che ne ha fatto brillare l’assenza.
Speriamo bene anime belle. Un abbraccio!
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