Vento
Mi sveglio un po’ sgangenato, a letto tardi ieri sera, incapace anche di parlare, stamani gli occhi si sono aperti alle otto, ma va bene così, fanno delle ottime ore di sonno con le quali affronterò la giornata.
Piove quassù, urla il cielo, tuona, tromba, scroscia.
Forte, troppo forte, che mescola i sogni, ne porta di nuovi, interrompe quelli che vorresti continuare.
Un vento da alzarsi, chiudere le finestre prima che vengano portate via, verso il lago, dove già sta andando il torrente ingrossato dall’acqua e dai tronchi strappati con forza.
Un vento che non fa dormire, che arruffa i pensieri, annoda i capelli sul cuscino.
È domenica, e da dietro i comignoli della finestra spunta un pò di cielo azzurro, da contemplare come una scampata, alla notte che ha mescolato cielo e terra.
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