Quando arrivai in Svezia non accettavo il cibo svedese. Poi i tempi sono cambiati e mi sono dovuto adattare. Oggi un pranzo molto semplice: filetto di salmone affumicato a caldo (ancora non ho capito quale sia la differenza...), patate novelle bollite e leggermente schiacciate con una forchetta, aromatizzate al burro fuso, cetriolo sotto aceto, erba cipollina, aneto come se piovesse e una grattatina al momento di servire di pepparrot che è un tubero piccante, in italiano mi dicono che si chiami rafano.Insomma, uno alla fine si deve abituare a tutto. Come dire:
" O magni sta`minestra o ti butti da sta`finestra."
E andiamo bella gente, ormai solo chi non ha voluto capire non l'ha capito!
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