l´isola


Per arrivare all´isola la traversata con lo zatterone é breve.

Un quarto d`ora.

Si sale con la macchima e si rimane in macchina.

L’isola è piccola, verde, profumata di sorbo e olivello spinoso in ottobre (che gli abitanti sembra usino soprattutto come pianta ornamentale…).

I prati sono terra dei bambini, poca gente fuori, famiglie brade, serene, lente.

C´é uno spaccio e una chiesa bianca con tetto nero spiovente, bandiere in giardino, piante  vanitose che si stagliano contro i muri delle case.

La vita scorre lenta e sospesa.

Lascio i pensieri preda del vento, che li porti con sé e mi lasci così, ad osservare il bagnare e asciugare di un sasso sulla riva del mare.

Domani.

Riposo.

Vuoto.

Rinascita.
*****💓





                                                            

ANCORA CALDI

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