Mutande e calze lunghe ad asciugare
Da bambino durante le vacanze in Ciociaria il filo dei panni di zia Lucia era un grosso cavo elettrico, che dal pozzo andava fino a un palo piantato sull'aia. Per tenerlo teso usava una forcella di ramo di quercia e così ho fatto anche io prendendo un ramo che andava potato del melo rosso del giardino a quello davanti alla finestra della cucina. Così, oggi in campagna hanno messo sul filo le nuove bandiere. I panni al vento sono la cosa più bella che si possa vedere in una casa di campagna.
File di mutande e calze lunghe. Asciugamani grandi e piccoli tinta unita lavatrice. Lenzuola a fiori gialli grandi di prato che accarezzano i fili dell’erba a sventolare il campo e a dire: -Questa casa vive-, i panni al vento sono la cosa più bella che si possa vedere in un posto come questo.
Nelle grandi città in Svezia stendere i panni su un filo fuori dalla finestra è proibito dal garbo cittadino. Si sa che i nativi da secoli i panni li lavano in famiglia.
Solo nelle campagne è consentito.
É da quando che sono arrivato che ho sempre visto stendere i panni fuori nell'orto nel retro delle case. E da oggi, anche qui, tenendo il filo teso con una forcella di melo rosso, davanti a un campo d'erba medica e spighe di grano ancora da tagliare.
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