Stoccolma senza neve.
Lunedì mattina quando dopo undici giorni d`ospedale finalmente sono uscito Stoccolma mi è apparsa senza neve, non vi nascondo che mi ha fatto piacere.. Si lo so cari lettori voi vi immaginate la Svezia come le sue cartoline tradizionali, con folletti e gnomi nei boschi e noi con le slitte posteggiate fuori la porta di casa i bambini tutti belli sorridenti infagottati in pesanti tute “spaziali” e sciarpette rosse al vento, le guanciotte rosse, che giocano felici e spensierati sulla pura soffice neve che copre dolcemente la natura assopita.Ma scherziamo...? Diciamo invece auto congelate e seppellite sotto neve, freddo boia, impossibile recarsi fuori a meno che hai una 4x4 (io non ce l'ho) tutto il giorno a spalare il “soffice” manto che poi pesa un quintale e ti spacca la schiena. Avete capito, questo Natale privo di neve mi riempie di gioia e di buona volontà molto di più delle canzoni natalizie di Bing Crosby. Natale a Stoccolma. Mattinata (si fa per dire alle due era già buio) in giro per le strade scintillanti di luci le vetrine dei grandi magazzini NK che diventano teatrini ovunque filodiffusione di dolci melodie natalizie. Voci angeliche, folle impazientemente gioiose, anche un bel caffé alla "espresso house" accompagnato da l`immancabile "pepparkaka." Biscotti di panpepato, meravigliosi e allegri, capaci con il loro profumo di tenere legate in me memorie della mia magnifica terra adottiva. Auguri miei cari lettori. Che questo Natale ovunque voi siate vi porti tanta serenità accanto ai vostri cari. Che è l’unica cosa che conta in fondo.E intanto; Buon inverno senza neve con l’affetto malinconico di questo vecchio nonno italiano in terra di Svezia.
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