Sabato mattina, due passi a Gamla Stan.
Ciao a tutti...come state...?? Stamattina finita la mia commissione in città mi sono permesso una pausa in una caffetteria della città vecchia (per sicurezza malgrado le restrizione siano finite mi sono seduto fuori...) Vi piace...?? Si tratta di una zona di Stoccolma unica dove le strade diventano magicamente strette e lunghe, affiancate da alti edifici colorati, totalmente l’opposto rispetto alla parte moderna della città.
A me mi rilassa molto e poi è anche uno dei primi posti che mi fecero visitare quando arrivai quassù. Se ricordo bene, già il secondo giorno ed era sabato proprio come oggi. Quindi c`è anche un pò di nostalgia...(Che sono un romanticone oramai lo avete capito da soli...) Venite con me...però state attenti perchè si rischia di scivolare sui ciottoli levigati dal passaggio delle carrozze a cavalli di un tempo e dalle impronte lasciate lasciate da migliaia di persone.
Però in compenso si respira un’atmosfera da fiaba: case alte e strette per vedere il cielo bisogna alzare il naso all`insù oltre i tetti altissimi di queste case dipinte di giallo, rosso e arancione. Un’architettura arcaica (direbbero quelli che le cose le sanno...), è vero spesso non precisa però si sposa perfettamente con i colori caldi di questo autunno stoccolmese.
Pensate che un tempo a cavallo tra ’800 e ‘900, Gamla Stan (Città Vecchia) era considerata un quartiere malfamato a differenza dello stato attuale dove si presenta come una zona residenziale molto ambita. Per me (e tanti altri...) serebbe impossibile comprare un`appartamento quì. (Anche il caffè e due girelle alla cannella mi sono costate una fortuna...)
Alla prossima bella gente. Vi lascio con la biondina degli ABBA!
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