Ho rivisto un’amica in città
Ho rivisto un’amica in città.
Mentre il cielo piano piano si spegneva con la luce del sole.
Fuori era un po’ freddo, e non era ancora buio.
E le cose da raccontarsi tante, così tante che un solo bicchier di Bardolino non è bastato.
E la cameriera ci guardava severa e il cameriere divertito.
E noi abbiamo divorato salsicce e zuppa di lenticchie, in quantità superiore al contegno che avremmo dovuto mantenere.
E abbiamo chiacchierato, annuito, riso, compreso, ciascuno ha capito le difficoltà dell’altro.
Mi è piaciuto.
Perché è stato vero, è stato caldo, è stato voluto e utile.
Mi sono alzato ed ero più alto del solito, ma vivo poco lontano ed ho preso la Metro.
Mi sono alzato ed ero più leggero, perché avevo visto il vento sul volto di lei muoverle i capelli indiavolati, gli occhi accendersi e la bocca ridere.
La giornate si stanno allungando, è tempo di dare aria ai
pensieri.
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