Albero di Natale e -polkagrisar-
Ciao a tutti.
Questo albero di Natale non si trova a casa mia. Ma molte di quelle palline che vedete compresa la campanella sono state comprate in una cartolibreria della Piccola Città.
Le ho comprate io negli anni passati duranti i miei brevi soggiorni nella Piccola Città. Anche qualche fiocco ornamentale sono stati comprati da me. Conservati per troppi anni nel solaio della casa dove abbiamo abitato per molti anni si sono inesorabilmente ingialliti. Invece quei bastoncini cilindrici a forma di manico d'ombrello che vedete appesi nella parte superiore bisogna comprarli ogni anno in quanto commestibili. Si mangiano il 6 gennaio quando ai bambini è permesso di disfare l'albero come e quando vogliono. Quello che per noi corrisponde al giorno della Befana si festeggia in un'altra maniera!
È un prodotto tradizionale di confetteria a strisce rosse a spirale di zucchero aromatizzato con olio essenziale di menta piperita. Si chiamano –Polkagrisar- l’interno è poroso con bollicine d’aria piccole tonde e delicate e sono il motivo per cui il –polkagris- sviluppa una consistenza che inizialmente da molto dura -roba da spaccarsi i denti- progressivamente quando lo zucchero si scoglie in bocca diventa gommosa e morbida.
Il paese famosissimo per la produzione di questo prodotto di pasticceria si chiama -Gränna- e si estende nel distretto di -Gränna-, nella zona nordoccidentale della provincia dello Småland, è situato sulla sponda orientale del grande lago Vättern.
Avrete capito che ci troviamo in Svezia. Il paesino si trova sulla strada che ogni anno portava in vacanza in Italia me e la mia famigliola. Inutile dire che era la prima tappa del viaggio. D’altronde senza questa tappa obbligatoria i miei figli si sarebbero rifiutati di proseguire il viaggio. Sarebbero stati capaci anche di rinunciare alle vacanze al mare della Piccola Città.
Vecchi ricordi di un nonno nostalgico
E voi avete fatto il vostro albero di Natale?
Un abbraccio, e buon pomeriggio a tutti!
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