Puttanesca
Cari concittadini amici e amiche, come state? State pranzando? Io oggi spaghetti alla puttanesca. Puttanesca, pietanza che preparai la prima volta in Svezia tantissimi anni fa (nell'altro secolo) durante una serata con i colleghi di lavoro. Mi ricordo ancora la faccia che fecero quando spiegai loro il vero significato del nome di questo piatto.
Non fui creduto e da quella sera passai per un bugiardo.
Ammetto mio malgrado che non ebbero un grande successo in quanto in quegli anni parlo di fine anni 60 inizi 70 le olive e i capperi erano alimenti pressoché sconosciuti a queste latitudini. Alcuni autoctoni addirittura rischiavano lo svenimento al solo vederli.
L'ho detto!
Adesso speriamo che qualcuno non si incazzi e la prenda a male.
Oggi fuori è grigio e c'è aria di neve con temperatura sotto lo zero ma io stranamente mi sento in buona forma e tanta voglia di puttanesca che poi sarà anche una gran puttanata. Ho usato gli ingredienti che ho trovato in frigo: Qualche pomodorino, olive nere greche snocciolate, capperi salati di un importatore italiano, filetti di acciughe portoghesi, pochi ingredienti ma buoni. Oggi non ho evitato il peperoncino. Aggiungerò a sentimento una manciata di prezzemolo al momento di servire.
A distanza di molti anni sono sempre più convinto che i migliori spaghetti alla puttanesca si mangiano a casa mia quassù in cima al mondo. Proprio come quelli del Miglior Ristorante Italiano!
Kisses and hugs for everyone. See you soon.
Per sempre vostro /Franco.
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