La cucina è piena d'agosto
Pomeriggio in cucina tra carciofi e ramoscelli di melo. La cucina è piena d'agosto. Io mi annoio, penso ai miei nonni materni hanno abitato tutta la vita in un casolare di campagna senza annoiarsi.
Mia nonna era contadina. Mio nonno Francesco muratore e contadino, il casolare a pietra l'aveva costruito con le sue mani.
Davanti al casolare c'era l'orto. Fagiolini, insalata, pomodori, patate, cetrioli, cipolle, ogni cosa. Io d'estate dopo la fine della scuola passavo le vacanze al casolare dove oramai c'erano solamente i miei zii e miei cugini che odoravano di cipolle e verderame.
Dietro questa casa c'è un piccolo orto, non è lo stesso degli zii e dei nonni, ma mi sento lo stesso a casa mia. Piselli, patate, cipolle, porri, carote, insalata. I cavoli a crescere in silenzio da conservare per l’inverno lungo di queste parti.
Un linguaggio universale quello della terra così bassa e faticosa che mette d'accordo tutte le genti del mondo. Anche con lingue ad abitudini differenti fanno tutti le stesse cose. Un orto dietro casa come l’Italia contadina di una volta che grattava di che vivere senza arrendersi e guardando avanti.
Forse è così che oggi dovremmo fare tutti.
Buon pomeriggio anime belle.
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