Non so vivere a metà
A volte penso di essere letteralmente anestetizzato nei confronti del mondo. Vivo in uno spazio mio, in cui le persone non hanno libero accesso. Mi circondo di pochi e gli altri restano fuori dal mio perimetro emotivo. La gente si stupisce quando dico che sto bene da solo, non comprende il mio bisogno di isolarmi, forse perché tutti ormai sono abituati a circondarsi di persone, tante persone, nella convinzione che per non sentirsi soli bisogna stare in mezzo alla massa…Anche nel virtuale è la stessa cosa, ho fatto una netta pulizia di contatti su fb, aggiungi e aggiungi richieste d’amicizia per cortesia poi neanche un saluto a che serve? non sono un numero da collezionare! …
Paradossalmente finisco per sentirmi ancora più solo in mezzo a quel caos, un pesce fuor d’acqua, l’elemento stonato nel contesto. Io che mi sento diverso da tutte quelle persone non migliore, non peggiore, ma diverso nella mia diversità resto fuori, solo, anche in mezzo a migliaia di persone. Sento di vivere in un mondo a parte, una specie di bolla da cui osservo gli altri, protetto dietro una barriera invisibile, dove mi godo la mia solitudine e un po' di sano egoismo. Lo so cosa succede con le persone, in particolare con qualche amico, ti chiama solo se serve un favore poi sparisce! gli dai una mano e si prendono un braccio e allora preferisco non porgere nemmeno un dito. Ormai ho capito come funziona. Quello che invece non ho ancora capito è se sono io ad avere un carattere da schifo o se la mia è una pura reazione di difesa a uno schifo di mondo.
Col tempo credo di aver sviluppato una vera e propria intolleranza alle persone e non in senso metaforico. Sono fatto strano, sono fatto male. Devo scappare, devo ritagliarmi spazi solo miei, altrimenti rischio di impazzire, che io e il mondo non abbiamo mai avuto questo gran feeling l’ho capito troppo tardi ma l’ho capito…Ho bisogno di persone simili a me per sopravvivere. Ho bisogno di qualcuno come me, senza terra e senza branco, da annusare e riconoscere come un mio simile…e soprattutto aiutare chi davvero ha bisogno e ti è riconoscente…
Vado a dormire. Buongiorno, quando vi svegliate!