Ciao bellezze
Ciao bellezze! Questa foto versione estiva l’ho fatta oggi dopo aver comprato un berrettino nuovo. Guardandomi allo specchio mi sono venuti in mente questi versi di Lorenzo il Magnifico:
"QUANT’è bella giovinezza
Che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
Di doman non c’è certezza."
In effetti un po’ di verità c’è. Però sarete d’accordo con me. Quant’è bella giovinezza. Si pensa d’invecchiare come le bottiglie nelle cantine, allineate, quiete, ordinate. Ciascuna con il suo significato, la sua storia, in un ambiente favorevole alla conservazione del meglio che si ha.
Non è vero.
Quelli della mia generazione dovrebbero invecchiare per conto loro, senza commistioni, andando a trovare i genitori anziani che li fanno sentire vecchi ragazzi stanchi, senza più orecchie che li ascontano rifiutando l’età ci siamo trovati sballottati tra sogni, delusioni, ricordi, incoscienza del presente e noia di ciò che ci raccontiamo.
Per questo rivaluto l’età, proprio per non vivere di passato o di qualcosa che non si è e forse non si è mai stati. La cosa più importante è riconoscere la propria vita, guardarla con la giusta misericordia e amore, e poi dirsi: sì è mia, cammina, ha gambe solide, da qualche parte sta andando, mi piacerà starci assieme.
Il vento ci porterà. Mi piace il vento che gonfia le tende di luce e percorre indiscreto la casa. Lo vedo, occhiuto, scrutare i miei libri, mentre deposita pollini e polveri, e con lui sei giunta inattesa: gli somigli, io straniero e lontano.
Tra due settimane i miei angeli mi aspettano in ospedale per
un controllo. L’ho saputo oggi, quasi quasi l’idea non mi dispiace.
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