L'uovo di cartone
Ciao a tutti! Mancano pochi giorni a Pasqua e oggi ho preparato l’uovo per i miei nipotini. Un uovo di cartone. Avrete certamente capito che la Pasqua in Svezia non viene sentita molto come festività religiosa. Anzi direi il contrario, dato che si parla di streghe e streghette pronte ad andare all’appuntamento con il diavolo.
Ciò non toglie che come per tutte le festività ci si adoperi
per abbellire la casa ed imbandire la tavola. Le uova che si regalano ai
bambini in genere sono quelle di cartone da riempire con quello che si vuole.
Usanza che francamente che trovo più divertente di quella italiana.
Pensiero condiviso anche dai miei figli che quando da
piccoli passavano la Pasqua dalla nonna in Italia si lamentavano delle tristi
sorprese che trovavano nelle classiche uova di cioccolata e reclamavano quello
più famigliare di cartone.
Un uovo di cartone che in Svezia avrebbero addirittura
composto da soli in una confetteria armati di busta e paletta per raccogliere
caramelle e dolciumi in contenitori esposti nel negozio appositamente per i
piccoli clienti nel periodo pasquale.
Naturalmente noi genitori non saremmo stati coinvolti in
quello che per loro era un gioco pasquale atteso tutto l’anno ma saremmo stati
coinvolti aimè... solamente al momento di passare alla cassa.
Oggi per i miei nipotini che bambini più non sono. Ho deciso
di fare tutto da solo. Ho comprato le solite uova di cartone che ho riempito
con caramelle, cioccolatini vari e tanta liquirizia che dopo sapendo loro che
ne sono tremendamente goloso, passeranno al nonno.
Vi piace il mio uovo di cartone? Carino no?
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