Stoccolma minacciata
Sarà Primavera?
A queste latitudini si aspetta con ansia il disgelo, tanto che poi te ne resti lì in piedi come uno stupido, ad ammirare l’incanto del sole non più nascosto dietro nuvole grigie.
Poi i tuoi occhi si spostano sul grande lago Mälaren attraversato ancora da qualche blocco di ghiaccio che galleggia sornione e pensi al vaporetto sul quale un minuto prima saresti voluto salire per farti portare lontano da tutto e tutti.
Lasci che il vento ti accarezzi il viso, come fosse il tocco morbido e caldo di una madre, e delicato come quello di un amante.
Senti che finalmente il tumulto che hai dentro si alleggerisce e riprendi il controllo del respiro, e di quel muscolo chiamato cuore.
E così scopri quale meraviglioso anestetico sia, questa prova di Primavera e la bellezza che la circonda.
Adesso però devo scappare a casa.
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