sono io che sono una testone
Qualche anno fa quando rimasi solo decisi di vendere la casa non potendo piú vivere da solo nel posto che mi aveva visto felice per una vita. Cosí all`improvviso la mia vita passata fu imballata, inscatolata e messa nel garage/solaio di mia figlia.
Poi, mano mano che c’è un giorno un po’ di tempo, un altro giorno un altro po’ e così via, mi faccio coraggio, quando sono solo ne apro una e tento di rismaltirne il contenuto.
Così scopro libri comprati e non letti, progetti e passioni di un tempo, libri in lingua straniera, libri di religione, libri sulla religione, libri contro la religione, libri di tecnica, libri di politica, grandi romanzi.
E riparte il rifrullo delle ottime intenzioni, delle quali, davvero, è lastricata la via dell’inferno.
Leggerò.
Studierò.
Capirò.
Imparerò.
Qualcuno me lo porto a casa e di nuovo appare in attesa la pila disordinata sul bancone, saggi e romanzi intervallati, spolverati e pronti per la seconda, terza o quarta occasione.
Il freddo sembra persistere, troverò angolino al caldo dove poter leggere. Le prossime giornate mi diranno se sono un quaquaraquà, o se riuscirò almeno in parte a nutrirmi di buona letteratura.
Intanto gli scatoloni sono aperti.
I libri sono usciti. Io li guardo da lontano.
E loro mi guardano come vecchi amici disposti sempre a perdonare.*****💓