La torta salata che viene dal freddo
Si chiama Smörgåstårta questa splendida torta con ricche decorazioni più o meno artistiche, ma è in realtà una sovrapposizione di strati di pane e ripieni salati: è la Smörgåstårta, torta-sandwich svedese, presente con nomi differenti in diversi paesi del nord Europa. In Islanda si chiama brauðterta, in Estonia võileivatort e in Finlandia voileipäkakku. Il concetto è il medesimo, ma le origini sono indubitabilmente svedesi e hanno causato anche controversie e dibattiti storico-gastronomici nel paese scandinavo. Perché la Smörgåstårta è a queste latitudini è un simbolo della cucina nazionale, un vero feticcio, tanto da avere una giornata dedicata, lo Smörgåstårtans dag, che cade il 13 novembre. In quel giorno, nel 1939, vide la luce Gunnar Sjödahl, destinato a diventare pasticciere. Dopo l’apprendistato e le prime esperienze professionali, Gunnar – così lui racconta – ebbe l’idea vincente: preparare un unico grande sandwich multistrato acconciato e decorato come una torta, in grado di sfamare nutriti gruppi di persone e di far anche bella e coreografica figura su un buffet. Cominciò ad elaborare il progetto mentre lavorava in un caffè nella città di Härnösand, ma fu in seguito, quando si trasferì nella celebre pasticceria Wedemarks di Östersund, che riuscì a metterlo a punto: la torta – sandwich originale, prodotta ancora oggi, era composta da tre strati di pane bianco farciti con una crema di formaggio speciale e polpa di granchio e guarnita con verdure fresche. Fu messa in vendita con qualche dubbio circa l’accoglienza che avrebbe ricevuto, ma il successo fu immediato e travogente, tanto da rendere la torta un vero classico e farla dilagare in Svezia e oltre i confini del paese. Era il 1965. L’anno scorso la torta ha festeggiato il cinquantesimo compleanno. Originariamente preparata con pane bianco, ammette oggi anche quello nero o di farine alternative. Il pane viene spalmato con qualcosa di cremoso che può essere maionese variamente aromatizzata, formaggio fresco, panna acida, burro, panna fresca e, purtroppo, talvolta anche la raccapricciante margarina, mescolati tra di loro in combinazioni variabili; nel ripieno entrano carne e pesce: salmone a altri pesci affumicati, prosciutto e salumi, polpa di granchio, caviale, gamberetti, persino polpettine; la torta, che deve essere a strati molto regolari e perfettamente piana, viene ricoperta con maionese o panna o formaggio, ben spatolati per ottenere una superficie liscia, e decorata con verdure, frutta, uova sode, nel modo più accurato e creativo possibile, rifinendo i bordi talvolta con un sac à poche e talvolta invece ricoprendoli con foglie di insalata o erbe aromatiche, frutta secca in granella, pane tostato in briciole, fette di cetriolo o di limone.
La Smörgåstårta si serve tagliandola a fette, esattamente come una torta, e si accompagna spesso con acquavite. La ricetta? Ovviamente è lasciata alla fantasia di ciascuno, purché usi di preferenza un buon pan carré fatto in casa e, magari, ingredienti nordici per rispettare le origini di questa curiosa creazione.
fonte:Gastronomia mediterranea.